Artista di quella bohème scapigliata di inizi 1900, è capace di fissare sulla carta la vita che gli corre intorno con tratti veloci e sicuri di china, acquerello, tempera e olio. Pittore e illustratore – lavora per le principali testate dell’epoca da “Italia ride”, “La Lettura”, “Verde-azzurro”, “Secolo XX”, “Illustrazione italiana” – è ricordato come colui che inventa con la sua verve un nuovo modo di allestire rompendo con la tradizione e mescolando su un’unica parete generi e tecniche diverse.
Arturo Martini scriverà alla sua morte: “E’ stato la tromba del nuovo mattino”.
1 Gennaio 2003
NOVECENTOEDINTORNI, Pubblicazioni