Un libro fotografico che racconta storie, funzioni e personaggi dei tradizionali mestieri legati al mare e al Golfo di Trieste, uno sguardo approfondito su cosa significa lavorare sul mare e per il mare oggi, in una prospettiva che tiene conto della storia e delle tradizioni della marineria giuliana.
Un documentario narrativo dove immagini originali e racconti in prima persona su luoghi e personaggi danno conto della vita sul mare oggi. Dai pescatori alla Guardia costiera e alle forze dell’ordine, dai palombari tenuti alla manutenzione degli impianti sommersi ai cantieri navali fino ai rimorchiatori, ai maricoltori, ai guardiaparco della Riserva marina e agli operatori dell’Arpa e dell’Ogs impegnati a tenere sotto controllo la salute del golfo.
Un reportage con immagini sulla quotidianità sconosciuta di settori professionali che spesso operano lontano dai nostri sguardi, puntate a dare una visione particolare, a volte indugiando sui dettagli, altre volte con ampie panoramiche, di chi ogni giorno opera in mare con fatica e professionalità.
Nell’incontro dell’uomo con il mare c’è sempre molto di più di quanto appare osservando da terra o scivolando con lo sguardo rilassato di un diportista vacanziero. Il mare rappresenterebbe di per sé un elemento ostile all’uomo: imbevibile, irrespirabile, talvolta irrefrenabile, spesso freddo e buio. Eppure l’uomo risolve questo confronto con la sua cultura, con la sua tecnica, con la sua arte. Trasformando un’infinita massa di acqua salata in una grande risorsa. Molte città e intere società sono quindi nate sul mare e grazie al mare si sono sviluppate e hanno acquisito le loro caratteristiche e la loro grandezza, legando indissolubilmente ad esso la loro storia.
La storia però è fatta da persone, dalle loro vite, dal loro ingegno e dal loro lavoro. Sono queste storie che Pietro Spirito e Roberta Radini ci raccontano con un reportage ampio e appassionato. Pietro con le parole e Roberta con le immagini ci fanno navigare in un mondo fatto di mestieri, di tecniche, di manualità e di attrezzature, ma soprattutto di nomi, di espressioni e di gesti. Nel seguire queste persone nelle loro attività in mare, con il mare e per il mare, Pietro e Roberta ci danno due letture diverse delle stesse storie o forse due prospettive emozionali differenti delle stesse persone e dello stesso orizzonte. Due racconti per testi e immagini che ci portano a terra quelle testimonianze immateriali di chi lavora al largo e sulla costa e che i cittadini, di una Trieste marittima e marinara, troppo spesso dimenticano o non conoscono.
Molto più dunque di una piacevole lettura e una rassegna fotografica, ma una vera e propria testimonianza sulla storia e l’economia marittima del Golfo di Trieste. Soprattutto, infine, un tributo alla cultura del mare, ai suoi mestieri e alla sua gente.
Nicola Bressi
Direttore Civico Museo del Mare di Trieste
(Servizio Musei Scientifici)
5 Dicembre 2013
Pubblicazioni, Volumi fotografici